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"Red, yellow and yellow/black"

Exhibition dates: 25/05 - 28/07/2023 

Extended till September 29th 2023

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ARTWORKS

INSTALLATION VIEWS

Testo italiano / English text -scroll- 

 

Dal 25 maggio al 28 luglio 2023 la Galleria 10 A.M. ART di Milano, nella sua sede di corso San Gottardo 5, organizza una mostra personale dedicata a Felice Varini (Locarno, 1952), artista franco-svizzero di fama internazionale. L’esposizione presenta tre installazioni pittoriche site-specific distribuite sui due piani della galleria.

 

Così descrive il proprio progetto l’artista:

 

Ciò che mi interessava era, per quanto concerne il progetto al piano terra, inglobare lo spazio nella sua totalità e generare un pezzo unico che mi permettesse di toccare l’ambiente complessivamente in tutte le sue caratteristiche, attraverso una doppia forma che incrociandosi generasse altre molteplici forme pittoriche. Mi premeva esaltare ancora di più questo luogo nella sua grandezza assoluta, attraverso un processo pittorico che evidenziando se stesso evidenziasse anche lo spazio in cui doveva essere accolto. Al piano inferiore, in uno spazio semplice pressochè monocromatico, sono presenti due lavori. Uno sulla parte architettonica più complessa di collegamento spaziale tra i due ambienti, l’altro sullo sfondo, che è quasi uno spazio dimenticato dove però la pittura può nascere, partendo dal rettangolo architettonico appena affermato dalla relazione spaziale di trave - pilastri laterali - pavimento, in cui si inscrivono tre ellissi concentriche. È una relazione diretta che la pittura ha con lo spazio, in una sorta di realtà astratta.

 

Felice Varini inizia la sua carriera negli anni Settanta concependo spazi urbani, paesaggi naturali ed ambienti interni come se fossero un foglio sul quale incollare forme geometriche bidimensionali. La bidimensionalità della forma viene intercettata e scomposta dalla tridimensionalità architettonica dell’ambiente, generando nuove dimensioni pittoriche che innescano un dialogo continuo con la percezione dello spazio. Muovendosi in esso l’osservatore può sperimentare infiniti punti di lettura ed immergersi in geometrie effimere e allo stesso tempo reali.

 

Il dipinto esiste nella sua integrità tanto quanto nei suoi frammenti.

 

Per ciascuna installazione site-specific esiste un unico punto, chiamato “punto di partenza potenziale”, dal quale tutti i tratti giungono ad una ridefinizione formale di senso compiuto mediante una tensione prospettica che, dal piano tridimensionale, ricompone la forma nella sua bidimensionalità.
È il punto di vista, sia fisico che meccanico, da cui l’artista ha proiettato il suo disegno, il tracciato che l’osservatore ha modo di conoscere per mezzo delle superfici di colore, in questo caso rosse, gialle e nere.

 

L’artista permette di esplorare la spazialità come esperienza percettiva, nel “qui e ora” dell’evento espositivo, attraverso il coinvolgimento attivo dello spettatore.

From 25 May to 28 July 2023, the 10 A.M. ART gallery at Corso San Gottardo 5, Milan, will be hosting a solo exhibition devoted to Felice Varini (Locarno, 1952), the internationally renowned French-Swiss artist.

The exhibition features three site-specific pictorial installations distributed on the two floors of the gallery.

 

The artist describes his project as follows:

 

What I was interested in, as far as the ground floor project was concerned, was to encompass the space in its entirety and to create a single piece that would allow me to touch the environment as a whole in all its characteristics, through a double form that would generate other criss-crossing multiple pictorial forms. I wanted to enhance the place even more in its absolute grandeur through a pictorial process that by highlighting itself would also highlight the space housing it. On the lower floor, in a simple, almost monochrome space, there are two works. One on the more complex architectural part of the spatial connection between the two floors, the other in the background: an almost forgotten space that can nonetheless give rise to a painting, starting from the architectural rectangle marked out by the spatial relationship between the beam - the side pillars - the floor, in which three concentric ellipses are inscribed. Painting enters into a direct relationship with the space, in a kind of abstract reality.

 

Felice Varini began his career in the 1970s by approaching urban spaces, natural landscapes and interiors as if they were a sheet of paper on which to glue two-dimensional geometric shapes. The two-dimensionality of form is intercepted and decomposed by the architectural three-dimensionality of the environment, engendering new pictorial dimensions that trigger a continuous dialogue with the perception of space. Moving through it, observers can experience infinite vantage points and immerse themselves in ephemeral yet real geometries.

 

The painting exists in its entirety as much as in its fragments.

 

For each site-specific installation, there is a single point, called the “potential starting point”, from which all the strokes attain meaningful formal redefinition through a perspective tension that, starting from the three-dimensional plane, recomposes the form in its two-dimensionality.

This is the physical and mechanical point of view from which the artist has projected his drawing, the tracing that the observer gets to know through the colour surfaces, in this case red, yellow and black.

 

The artist allows spatiality to be explored as a perceptual experience, in the “here and now” of the exhibition event, through the viewer’s active involvement.

 


Opening:
25 May 2023, 5.00 pm

 

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